"COLIBRI'" TRIS DI DONNE
di Camilla Cataldo e Beatrice Terenzi (del 01/02/2011)
Il Messaggero giovedì 17 febbraio
Il Panathlon fa la festa alla Scavolini volley
Celebrata la squadra tre volte campione d’Italia, ma il sindaco gela gli entusiasmi sull’hangar .
Valorizzare lo sport della città, incentivare alle discipline, sistemare gli impianti, vincere ancora. Martedi all’Hotel Flaminio ci ha pensato il Panathlon Club di Pesaro a sostenere in particolare la Scavolini volley. La conviviale è stata l’occasione per celebrare i successi e ripercorrere le tappe del club tricampione d’Italia, alla presenza di circa 150 persone. Molte autorità, scambi di omaggi, pure un accenno alla giovane società di atletica Gymnasium Pesaro. Quattro i soci freschi di nomina: Stefano Ghirlanda, e i tre uomini della Scavolini Siviglia Franco Del Moro (presidente), Alessandro Barbalich (direttore sportivo) e Mauro Santi (addetto agli arbitri). Giacomo Mariotti ha presentato la squadra assieme al presidente del Panathlon Alberto laccarino. Giancarlo Sorbini per l’occasione ha indossato giacca e cravatta: “Abbiamo la fortuna di avere uno sponsor — Scavolini — che non ci ha mai chiesto qualcosa di più che non fosse dare ii massimo. Potremo essere sempre ai vertici perché ogni anno costruiamo un gruppo adeguato, fatto di belle persone , ha osservato il presidente. Coach Paolo Tofoli fa già parte di un Panathlon, quello di Fano. “Il merito è della società, che ogni anno resta lo che dico, Ic ragazze sottolivincente. Rispetto al mondo neano aspetti che gli uomini maschile le donne sono più sensibili, meno superficiali. Guiggi giura che il lavoro in palestra premi. Valter Scavolini non è sazio: “Ricordiamoci che dopo il terzo ci può essere il quarto scudetto. . .!”. “Il mio auspicio è quello di riempire il Palacampanara”, ha detto il sindaco Ceriscioli, che sul vecchio Palas non ha fornito notizie positive: “il salto dai due milioni e mezzo-tre agli attuali otto e mezzo richiesti per recuperare l’impianto è grosso. A Pesaro non devono fare tutto Scavolini o il Comune, se c’è qualcuno disposto ad aiutarci si faccia avanti. O si mettono insieme le risorse o si cambia il progetto”.
Camilla Cataldo
Il Resto de Carlino giovedi 17 febbraio
PANATHLON Colibrì quasi al completo alla conviviale. Tofoli spiega come si parla alle donne, Guiggi racconta i suoi sette anni a Pesaro, Valter la “fame” di scudetti. E il sindaco sulla casa del volley da i numeri.
Scavolini, le vittorie non stancano
Festeggiate e omaggiate le ragazze della Scavolini volley nella serata conviviale organizzata dal presidente Alberto laccarino e dal past president Carlo Campanari. Per l’occasione è stata preparata una torta gigante.
LE RAGAZZE della Scavolini volley al centro della conviviale di febbraio del Panathlon Pesaro, organizzata all’Hotel Flaminio. Oltre duecento i presenti, tra cui alcuni rappresentanti della Scavolini Siviglia, il presidente Franco Del Moro, il diesse Alessandro Barbalich e l’addetto agli arbitri Mauro Santi divenuti nuovi panathleti dell’associazione presieduta da Alberto laccarino con past president Carlo Campanari. Colibrl al gran completo, mancava solo l’influenzata Elisa Manzano; la più elegante Manon Flier, la più “scoperta” Giulia Pascucci. Tutte belIe, ma sguardi posati soprattutto su Destinee Hooker, capelli sciolti e jeans attillati, in evidenza la fasciatura al ginocchio destro. Destinee è stata omaggiata da Giovanni Paccapelo, presidente Pesaro Gimnasyum di atletica, con una statuetta di Gioachino Rossini, per essere stata campionessa di salto in alto. Le giocatrici, chiamate sul palco, hanno ricevuto rose rosse e bianche. Una bellissima torta ha celebrato l’incontro.
COACH Paolo Tofoli, panathleta, ma del club di Fano, ha ricordato gli obbiettivi stagionali: “Stiamo correndo su tutti i fronti, poi i conti li faremo a giugno. Ii primo traguardo sono le Final Four di Champions”. E sulle ragazze: “Rispetto al volley maschile, con le donne bisogna stare attenti a come si parla, perchè poi te lo fanno ripagare”. Il capitano biancorosso Martina Guiggi ha raccontato dei suoi sette anni in maglia pesarese: “Non esiste nello sport ii Segreto del successo — ha affermato — ma solo la voglia di allenarci nonostante gli acciacchi e la stanchezza”. E’ intervenuto anche anche il vice presidente Alberico Miniucchi: “Le caratteristiche della longevità del nostro club sono umanità, passione e serietà”. Tre scudetti in bacheca, ma non ci si accontenta mai, lo sponsor Valter Scavolini ricorda il primo tricolore vinto dalla Robur: “Ii primo, come nel basket, è stato eccezionale — ha spiegato — ma non ci si stanca mai a vincerhi”. Poi è stato il sindaco Luca Ceriscioli a dare una notizia bella e una meno bella sullo stato del vecchio palas: Ii progetto definitivo per ha casa del volley, il PalaScavolini, è pronto, ma per realizzarlo occorrono 8 milioni e mezzo di euro...”.
Beatrice Terenzi
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