Monique Van Der Vorst - sulle sue gambe per vincere
di repubblica.it (del 08/05/2011)
Paralizzata dalla vita in giù in seguito a un’operazione riuscita male da quand’era adolescente, la Van Der Vorst, una ragazza olandese di 26 anni, è diventata una stella dello sport paralimpico. Ma ora, dopo un incidente, ha riacquistato l’uso delle gambe. E vuole tornare a correre La storia sembra proprio adatta a questi giorni di festa. Come un regalo di Natale in più, il più bello e forse il più inatteso. Monique Van der Vorst, una ragazza olandese di 26 anni, atleta di altissimo livello nello sport paralimpico, tanto da vincere il titolo mondiale di triathlon l’anno scorso e due medaglie d’argento nel 2008 alle Paralimpiadi di Pechino, ha riacquistato l’uso delle gambe.
Monique era paralizzata dalla vita in giù da quand’era adolescente a causa di un’operazione riuscita male l’ha paralizzata dalla vita in giù quando era un’adolescente. Ma quest’estate uno scontro fortuito con un altro ciclista, durante un allenamento, le ha fatto riacquistare in parte l’uso delle gambe.
Così la ragazza olandese dà il benvenuto sul suo sito: “La mia è stata una vita di sfide, dopo essere diventata disabile all’età di 13 anni non ho mai rinunciato: ho cercato tutte le opportunità di vivere la mia vita in pieno e sono diventata un’atleta professionista. Mi sono data la missione di portare la mia vita al più alto livello possibile. Dopo aver vinto il Campionato mondiale degli Ironmen, ero in prima linea verso le Paralimpiadi di Londra 2012. Ma… qualcosa all’improvviso è cambiato. Dopo un incidente nel 2010 il mio corpo ha cominciato a cambiare, e dopo un lungo e duro periodo di riabilitazione, ora sono di nuovo in piedi! Ora per me comincia una nuova sfida, non so dove o quando finirà, ma ci riuscirò e tornerò di nuovo a correre!”.
L’incidente che ha cambiato di nuovo la vita di Monique risale alla scorsa primavera, quando, durante un allenamento su strada, la Van der Vorst è stata investita da una macchina. Nessuno ancora riesce a dare una spiegazione, fatto sta che nel periodo di riposo sono iniziati i primi segnali che indicavano una ritrovata sensibilità alle estremità. Così piano piano Monique ha ricominciato a muovere le gambe. L’ambizione numero uno di Monique ora è quella di gareggiare alle Olimpiadi tra gli atleti normodotati.
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