IL PANATHLON FA CENTRO CON I GIOVANI ARCIERI PESARESI

di Luca Ciuffoni (del 20/06/2013)



La giovane società Sagitta Arcieri Pesaro è stata ospite del Club


PESARO- Dominare l’emozioni, essere tutt’uno con l’attrezzo, mirare a un obiettivo senza perderlo mai di vista per poi raggiungerlo. Di questo vive uno sportivo, a tutti i livelli e a tutte le età. Di questo vivono anche gli arcieri, che ormai non sono più gli antichi cacciatori e non fanno più parte degli eserciti. Per lo Stato Italiano l’arco non è neanche più classificato come un’arma, ma è lo strumento attraverso cui si esercita la disciplina del tiro con l’arco. Uno sport che a Pesaro viene praticato anche tra i giovani grazie alla ASD Sagitta Arcieri Pesaro. E proprio la Sagitta è stata ospite di una serata che il Panathlon di Pesaro ha organizzato al Baia Flamina Resort, grazie all’interessamento del socio Agostino Ercolessi e del Vice-Presidente Alberto Paccapelo.
Il Club presieduto da Alberto Iaccarino continua così ad alternare serate con ospiti di altissimo livello a conviviali in cui si valorizzano le realtà sportive locali.
La serata è cominciata in modo insolito. Vicino alla piscina dell’hotel, in un posto ben riparato, è stata organizzata una dimostrazione, con i giovani tiratori della Sagitta che hanno usato archi diversi e hanno centrato bersagli e sagome di animali. Meritati gli applausi dei soci del Club, che sono stati così introdotti in un mondo complesso e affascinante. La società Sagitta Arcieri Pesaro, si sta distinguendo per i risultati conseguiti sia a livello regionale che nazionale.
È stata poi Elena Forte, presidente della Sagitta Arcieri Pesaro, ad entrare nello specifico e a spiegare come è articolato lo sport del tiro con l’arco..
I soci del Panathlon sono rimasti incuriositi non solo dalle varie tipologie di archi e dai loro componenti (mirino, stabilizzatore, ecc…) ma anche dal lato emotivo e psicologico del tiratore. L’emotività, infatti, può giocare brutti scherzi in una gara perché ogni freccia è determinante per l’esito finale e prima di ogni tiro la testa si riempie di ansie che devono sparire una volta che l’arco e teso. E in gare che possono durare anche sei ore è impossibile mantenere la concentrazione per tutto il tempo. È fondamentale quindi prestare la massima attenzione solo nella fase del tiro, evitando si sovraccaricare la mente quando non serve.
La protagonista della serata non è stata solo Elena Forte, ma anche la sua vice Francesca Piccinetti e la segretaria della Sagitta Arcieri Pesaro Letizia Giorgini. Hanno poi parlato della loro esperienza i giovani arcieri pesaresi Matteo Guerra, Stefano Gambini, Lorenzo Giannotti e Chiara Ruspini, che si allenano quattro giorni a settimana all’aperto al Parco Caprilino di Pesaro e indoor nel vecchio palas di Via dei Partigiani. Allenamenti che stanno dando parecchi frutti perché questi ragazzi si stanno togliendo delle belle soddisfazioni e se continueranno sulla strada giusta potrebbero aprirsi per loro anche le porte della nazionale.
Il Presidente del Club di Pesaro Iaccarino ha ringraziato la Sagitta per l’interessante serata e ha dato a tutti l’appuntamento all’ultima conviviale prima della pausa estiva, un interclub tra Pesaro e Fano prevista per il 5 Luglio in cui ci sarà come ospite il Dott. Claudio Costa, fondatore della clinica mobile. Doveroso infine il ricordo e l’applauso per l’ex presidente del Panathlon di Pesaro Michele Scrima recentemente scomparso.




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