AL PANATHLON DI PESARO, SPORTIVI DI UN ALTRO MONDO

di Luca Ciuffoni (del 21/03/2014)



Il Club ospita la squadra di cricket di Pesaro, ottimo esempio di integrazione


PESARO- Rispettare lo Spirito del gioco. È scritta proprio con la esse maiuscola, la parola Spirito, nel preambolo del regolamento del cricket. Oltre alle regole, bisogna dunque rispettare lo Spirito, che implica rispetto per gli avversari, per gli arbitri e per i valori tradizionali di questo sport. In due parole, fair play. E il Panathlon di Pesaro da sempre cerca di diffondere la cultura del fair play, per questo al presidente del Club Alberto Paccapelo è venuta spontanea l’idea di avere come ospiti i componenti del Pesaro Cricket Club, nato nel 2011 dalla passione della comunità cingalese di Pesaro.
Alla conviviale del Panathlon, al Baia Flaminia Resort, erano presenti anche il Vicesindaco di Pesaro Enzo Belloni e il Presidente della Uisp di Pesaro-Urbino Alessandro Ariemma, che ha sostenuto fin dall’inizio il Pesaro Cricket Club.
Durante la serata sono stati accennati i risultati sportivi della squadra, composta completamente da giocatori originari dello Sri Lanka. Il gruppo si è imposto a livello regionale e l’anno scorso ha guadagnato l’accesso alle fasi finali del campionato nazionale organizzato dalla Uisp, senza perdere mai un partita. L’unica sconfitta, contro la compagine napoletana, è stata fatale e per un soffio Pesaro non è riuscita a portarsi a casa il titolo.
Sono dunque eccellenti i risultati sportivi, ma sono ancora più belli i risultati sociali di questa squadra. La comunità cingalese a Pesaro conta ormai ottocento persone, che si riuniscono attorno al cricket e che grazie a questo sport mantengono vive le loro tradizioni e si integrano nella società che gli accoglie. È gente laboriosa, che fatica nella vita come sul campo per raggiungere i proprio obiettivi, rispettando le regole e senza trovare facili scorciatoie. Un esempio tangibile di come lo sport possa essere una lingua comune, che avvicina i popoli e li fa dialogare, superando il muro dei pregiudizi e della diffidenza.
I giocatori hanno anche portato alcuni strumenti del gioco del cricket, cercando di spiegare questo sport di un altro mondo. Il cricket infatti nei paesi che un tempo erano colonie inglesi è sport nazionale, come il calcio in Italia. È uno sport simile al baseball, c’è infatti un lanciatore e un battitore, ma la palla e la mazza sono diverse da quelle del baseball e anche il punteggio differisce un po’. Ma ciò che contraddistingue davvero questo sport è proprio lo Spirito. Ad esempio, è considerato contrario allo Spirito del gioco anche solo camminare in modo minaccioso verso l’arbitro, la cui decisione è incontestabile. Confrontato a ciò che accade nei campi da gioco di altri sport, ci si rende conto di quanto sia importante che questo Spirito si rafforzi sempre di più.
Infine, il Panathlon di Pesaro cresce e ha accolto quattro nuovi soci: Letizia Giorgini, Elena Forte, Roberto Roberti e Pietro Gasperoni. Per informazioni su come diventare socio si può scrivere una e-mail a segreteriapanathlonps@gmail.com. Prossimo appuntamento organizzato dal Club presieduto da Alberto Paccapelo sarà nel fine settimana prima di Pasqua e avrà come tema la ginnastica.




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