IL PANATHLON FESTEGGIA L’ASTRO NASCENTE AURORA PONSELÈ

di Luca Ciuffoni (del 10/10/2014)



La campionessa del nuoto ospite d’onore di un incontro voluto da Pesaro e Fano


PESARO- Il colmo per una nuotatrice? Sentirsi un pesce fuor d’acqua. Eppure è così che si sentiva Aurora Ponselè quando, qualche anno fa, ha lasciato Pesaro e la Pesaro Nuoto per trasferirsi a Roma e inseguire il suo sogno. Allenamenti duri, voglia di dimostrare il proprio valore e tanta, tantissima caparbietà hanno permesso alla nuotatrice fanese di emergere e di conquistarsi agli ultimi Europei di Nuoto a Berlino una splendida medaglia di bronzo nella 10 km.
Di questo Aurora Ponselè ha parlato sabato scorso agli studenti del Liceo Sportivo di Pesaro “Marconi”, della sua voglia di non mollare e della capacità di superare gli ostacoli che si ponevano tra lei e i suoi obiettivi. E di questo Aurora ha parlato anche durante una conviviale congiunta del Panathlon Club di Pesaro e di Fano, venerdì sera, al Flaminio Resort di Pesaro. La nuotatrice è stata l’ospite d’onore di una serata dedicata al nuoto, uno sport che nella Provincia di Pesaro e Urbino continua a generare campioni.
Prima di Aurora, hanno preso la parola le autorità locali, che hanno ribadito l’orgoglio per l’impresa compiuta dalla nuotatrice a Berlino. Il presidente del Panathlon di Pesaro Alberto Paccapelo ha fatto gli onori di casa, mentre il presidente del Club di Fano Giovanni Orciani ha chiesto maggiore attenzione per le società sportive del territorio, che oltre a far nascere campioni come la Ponselè, contribuiscono a creare uomini e donne di sani principi sportivi.
Sconfitta la timidezza iniziale, Aurora Ponselè ha raccontato ai soci del Panathlon la sua 10 km di bronzo. Era la sua prima gara del mondiale e l’ha affrontata con coraggio. Dopo una partenza azzardata, ha pagato qualche errore dovuto alla poca esperienza, gli avversari l’hanno recuperata, ma senza perdersi d’animo e rimasta in scia ed è riuscita a lottare e a prendersi il terzo posto del podio. Un bel punto di arrivo, ma anche un punto di partenza, perché quella gara, come tutte le altre, la ha dato un po’ di esperienza in più che le sarà utile nei prossimi impegni, che saranno le Universiadi e i Mondiali, con un occhio però sempre puntato verso le Olimpiadi di Rio.
La serata è stata particolarmente gradita a uno dei soci fondatori del Panathlon di Pesaro, Agostino Ercolessi, a cui sono tornate in mente i ricordi di quando il nuoto a Pesaro era ancora agli albori. Ercolessi ha ricordato la figura di Patrignani, l’uomo che ha insegnato lo stile libero ai pesaresi. Patrignani per spiegare la tecnica diceva in dialetto: “È come gi a ballè il walzer. Una bracciata e tre colpi di gambe”.
A margine della serata, infine, il Panathlon Club di Pesaro ha conferito il suo annuale premio “Posto d’Onore” a due ragazze che si sono distinte nello sport e nello studio. Quest’anno il premio è andato a due pallavoliste, Ilaria Ottaviani e Giulia Micheletti, che hanno un buon rendimento nel Liceo Sportivo e che questa estate si sono laureate vice campionesse italiane di beach volley.




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