A VELE SPIEGATE

di Massimo Fiorentino (del 13/11/2015)



Un uomo solo al comando. Capace di mettere d´accordo 5 (in alcuni momenti 6) Associazioni di volontari, dedite al sostegno quotidiano di ragazze e ragazzi affetti da disabilità diverse. Capace di guidare un gruppo di volontari che da anni, ogni estate, lavora duramente per portare in mare, in barca a vela, un gruppo di 30 o 40 "allievi" con le caratteristiche appena citate.
Sono davvero questi, i due meriti maggiori di Giovanni De Martis, socio del Panathlon Club di Pesaro? Non lo sappiamo, ma siamo invece certi che la sua caratteristica migliore è quella di non mollare di fronte alle difficoltà.
Da quando ha avuto l´idea iniziale, fare provare l´andare in mare a ragazzi meno fortunati della grande maggioranza dei loro coetanei, non si è più fermato. Ed oggi, da lunedi a venerdi di ogni settimana d´estate, ogni volta che le condizioni del mare lo permettono, fa uscire in mare due piccole barche a vela, portando in acqua i ragazzi. Non solo a conoscere il mare e a capire cosa vuol dire andare in barca ma, soprattutto, a farli sentire "normali" per qualche ora, capaci di fare le stesse cose che fanno gli altri. E´ questo, forse, il merito assoluto di Giovanni.
Ecco perché il Panathlon Club di Pesaro è fiero di avere come socio De Martis, e perché il Presidente Alberto Paccapelo ha voluto farlo conoscere nella serata conviviale di Novembre, dove il Progetto "Vele Spiegate" è stato raccontato e poi commentato anche dai numerosi ospiti preseti al tavolo dei relatori: Michele Cinquepalmi, velista pesarese celebre per le sue avventure e vittorie in acqua sempre in barca a vela; Bernardo Gili, psicologo e Presidente della Cooperativa Pegaso Monte Illuminato che si dedica a ragazzi "difficili"; Raffaella Lugli Presidente di Anffas Pesaro; Marina Mencarini dell´Associazione Italiana Ciechi; Giorgio Mereu, psicologo del gruppo di De Martis; Carlo Ondedei, Presidente per le Marche della Federazione Italiana Vela; Tarcisio Pacetti in rappresentanza del Comitato Italiano Paralimpico. Mentre "confuso" in sala c´era anche Renato Zampetti, Presidente del Circolo Velico Ardizio di Pesaro nel momento in cui si è deciso di fare diventare il Circolo il "quartier generale" di questo straordinario progetto.
Fare conoscere il mare e la vela a questi ragazzi grazie a questa attività (che meriterebbe risorse economiche decisamente maggiori rispetto alle poche che riesce a raccogliere ogni anno, e comunque con un grande grazie ai Lions e al Coni per il sostegno che assicurano), vuol dire abituare gli allievi a vincere la paura dell´acqua e dell´ignoto, a capire cosa vuol dire stare in equilibrio, a rendersi conto che prima di uscire è necessario "armare" la barca, a rispettare le regole dell´andare per mare e il mare stesso, a conoscere un po´ di più se stessi, a farsi vedere dagli "altri" mentre ci si impegna a fare le stesse cose che fanno loro.
In altre parole, il Progetto Vele Spiegate non è soltanto un "semplice" momento di svago per ragazze e ragazzi meno fortunati di altri, ma punta ad includerli in una vita "normale" (una grande conquista, per loro), facendoli uscire almeno per qualche ora dallo loro vita di tutti i giorni, quella che loro sono costretti a considerare "normale".


 




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