Il Ciclismo e i pericoli della strada

di Tanja Stocchi (del 16/06/2017)



Il Ciclismo e i pericoli della strada animano il dibattito del Panathlon Club Pesaro
Un’ultima conviviale “calda” prima della pausa estiva, non solo per la temperatura, quella che il Panathlon club Pesaro ha dedicato al ciclismo su strada. Un tema che ha scaldato gli animi dei soci del club pesarese e degli ospiti.
La storia e la grande passione per lo sport e per le due ruote di Luca Panichi ha dato il via ad una discussione animata sui pericoli di uno sport praticato su strada. A illustrare i dettami del Codice della Strada il comandante della Polizia Municipale di Pesaro, Gianni Galdenzi; al consigliere regionale Andrea Biancani è spettato il compito di fare il punto sui progetti legati al mondo del ciclismo e alla sua sicurezza nel nostro territorio; Mario Tittarelli, Presidente Provinciale FCI, ha invece raccontato le difficoltà che incontrano le società di ciclismo. Ma ad infiammare gli animi e la dialettica è stata la tradizionale diatriba tra ciclisti e automobilisti con Mario Tittarelli a sottolineare come sulle strade, soprattutto italiane, si noti la diminuzione del senso del rispetto e della pazienza.
“Ho sempre pensato che praticare sport renda le persone cittadini del mondo, perché c’è un’unione tra l’aspetto agonistico, il benessere che procura praticare sport e l’imparare a vivere la comunità che è indispensabile alla crescita della persona – ha sottolineato Luca Panichi durante la serata -Negli ultimi anni ci siamo focalizzati sullo sport come affermazione sociale, dominio, ma è triste, lo sport non è solo questo. Dobbiamo imparare a veicolare questi aspetti, a lavorare su questo già da piccoli. Lo sport stimola, da la possibilità di migliorare se stessi e fa capire anche la bellezza del condividere le cose. Incentivare un eco turismo sportivo va esattamente in questo senso e aumenta il valore anche dell’agonismo”.
“Una serata ricca di contenuti – così la presidente Barbara Rossi al termine della serata - Quando si parla di incidenti stradali non è mai un argomento semplice da trattare,  abbiamo provato ad affrontarlo dal punto di vista sportivo con l’esperienza di Luca Panichi, uno sportivo che nonostante il brutto incidente che ha vissuto, che gli ha impedito di stare sulla bici, non si è mai arreso, non ha mai smesso di stare sulle due ruote e ha realizzato imprese importanti. E’ un grande stimolo, da un senso di forza importante. La presenza del comandante Galdenzi ci ha permesso di conoscere l’ambito legislativo, ci ha fatto conoscere l’attenzione che è importante avere sulla strada. E’ stato un piacere avere con noi anche Mario Tittarelli della Federazione Ciclistica e il consigliere regionale Andrea Biancani che è un grande appassionato delle due ruote”.


 




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