Il surfcasting: Agostino Antonelli campione del Mondo over 55, si racconta
di Tanja Stocchi (del 23/02/2018)
La conviviale dedicata alla pesca sportiva e all’esperienza di Agostino Antonelli ha aperto il biennio 2018/2019 del Panathlon Club Pesaro. Uno sport poco conosciuto, che ha suscitato la curiosità dei soci del club che hanno ascoltato con interesse il racconto della gara che ha portato sul podio mondiale un pesarese.
“Una disciplina considerata spesso in modo semplice e banale, ma in realtà molto più tecnica di quanto si pensi, con regolamenti molto rigidi”. Ha esordito così Agostino Antonelli, Campione Italiano over 55, Campione provinciale, regionale, Campione mondiale Master e C.T. Nazionale U16 di surfcasting. “Prima di approdare alla pesca ho praticato altri sport, ho giocato per tanti anni a calcio, militando nella Vis Pesaro negli anni della serie C e nel “Pozzo”, a Borgo Santa Maria, mi sono avvicinato alla pesca solo nel 2002. Questo sport è caratterizzato da un grande rispetto per il mare e l’ambiente, durante le gare e gli allenamenti tutto il pesce che viene catturato viene rilasciato, e tutti sono tenuti a lasciare la postazione così come l’hanno trovata. Come negli altri sport per arrivare in nazionale è necessario fare un percorso, raggiungere determinati risultati; lo scorso anno ho vinto il Campionato Italiano e sono entrato di diritto in Nazionale avendo la possibilità di partecipare al mondiale che si è svolto in Spagna, il primo mondiale per questa categoria. Dietro questa vittoria c’è sicuramente una componente di esperienza ma anche tanta tecnica e un po’ di istinto, la gara non era iniziata bene, ma grazie ad una mia intuizione siamo riusciti a cambiare la situazione e a portare a casa la medaglia d’oro. Non esistono scuole di pesca, o sono comunque una percentuale minima, chi si avvicina a questa disciplina lo fa seguendo l’esempio di genitori o conoscenti”.
“I compiti della Capitaneria di Porto sono molti ed eterogenei, tra i principali si trovano la ricerca e il soccorso in mare, sicurezza della navigazione e pesca - Ad approfondire il molteplice ruolo dell’Autorità Marittima nella disciplina della pesca sportiva, il Tenente di Vascello (CP) Pierclaudio Moscogiuri, Capo Servizio Sicurezza della Navigazione e Portuale della Capitaneria di Porto di Pesaro - La pesca è una delle pietre miliari dei compiti della capitaneria, affidato da un decreto legge del 1968 che specifica che lŽattività di pesca sportiva è autorizzata dal capo del compartimento marittimo. Tra i compiti della Capitaneria in questo settore ci sono l’autorizzazione e la vigilanza sul rispetto delle norme”.
“Abbiamo ascoltato il racconto di uno sportivo importante in questa disciplina, che ha ottenuto tanti successi con titoli provinciali, regionali e nazionali e che quest’anno ha vinto il campionato mondiale - Il commento della Presidente del Panathlon Club Pesaro, Barbara Rossi - Un ospite importate per una disciplina che in tanti non conoscono, è stato interessante scoprire gli aspetti tecnici, di preparazione e tattici di queste gare. Agostino Antonelli ha suscitato la curiosità dei soci con il suo racconto, facendoci scoprire uno sport di cui non si parla spesso e di cui non si conoscono le regole. Mi ha colpito particolarmente l’importanza della tattica di gara, come abbia un ruolo chiave per pescare più pesce e vincere sull’avversario”.
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