Il terzo tempo del Panathlon Club di Pesaro presso la Club House Rugby

di Tanja Stocchi (del 20/11/2018)



Il Panathlon Club Pesaro in trasferta alla Club House della Paspa Pesaro Rugby, per conoscere meglio la palla ovale pesarese.
Una serata vivace, grazie agli aneddoti sui 50 anni di storia della società, e gli  sguardi al futuro con i giocatori e l’allenatore della prima squadra.
“Una conviviale panathletica bella, diversa dal solito. – Con queste parole la Presidente del Panathlon Club Pesaro, Barbara Rossi accoglie Soci ed ospiti della serata – Orgoglio ed emozione essere nella casa del rugby pesarese. Un incontro tra sportivi ricco di storie, di racconti e di presenze significative. Il Club è vicino alle realtà della nostra città, è nostro impegno etico e sportivo raccontare le realtà di valore, la Pesaro Rugby con la sua storia ed i suoi dirigenti  incarna quella che definiamo la tigna pesarese”.
“È un piacere poter ospitare nella nostra struttura il Panathlon Club Pesaro. La Club House è uno dei luoghi del rugby – A dare il benvenuto è il presidente giallorosso, Simone Mattioli - Il terzo tempo è uno dei momenti che un evento sportivo di rugby ha la necessità di avere. Ci faceva piacere far vedere ai soci del Panathlon com’è fatto il terzo tempo perché è uno degli elementi che caratterizza questo sport, ed è un buon punto di partenza per conoscerlo.”
“È  compito di tutte le società rivolgersi alle categorie più piccole, è giusto che i bambini provino tutti gli sport, devono  crescere nella multidisciplinarietà. – Sottolinea Gabriele Del Monte, presidente delle Formiche Pesaro Rugby, società che cura il mini rugby, dall’under 6 all’under 14. Nel  gioco del rugby i bambini imparano che c’è sempre bisogno del sostegno di qualcuno. La tecnica arriva dopo, i piccoli capiscono subito che squadra significa amicizia, sostegno e aiuto.”
A salutare i soci del Club Pesarese anche alcuni giocatori della prima squadra al termine dell’allenamento, a partire dal capitano, Carlo Villarosa. “Il campionato è iniziato bene, speriamo di poter continuare così.” Pesarese, cresciuto nelle giovanili giallorosse e affermato in questa città, riconosce l’importanza dei giocatori del territorio. “In squadra ci devono essere giocatori che arrivano da fuori, ma l´ossatura pesarese è fondamentale.”
A risvegliare la curiosità dei soci del Panathlon Club Pesaro il tecnico Nicola Mazzucato, incalzato da domande sul suo passato e sul futuro della squadra. “Quando sono arrivato ho trovato una situazione non delle migliori, erano tutti un po’ depressi, sia i ragazzi che la società. La retrocessione ha lasciato un vuoto notevole. C´era tanta voglia di rivalsa ma anche tristezza, e l’anno scorso ho giocato su questo, avevano provato un rugby diverso da quello di serie B. Più si alza il livello più è bello giocare, ci sono più stimoli e loro l´anno scorso li ricercavano. È stato un campionato impegnativo, ma abbiamo raggiunto la promozione. L’obiettivo di quest´anno è la salvezza. L´inizio è andato bene, l´obiettivo è restare nella categoria, ma anche di vincere tutte la partite. Voglio raggiungere la salvezza matematica il prima possibile, poi sarebbe bello far fare esperienza ai ragazzi più giovani.”
La Presidente ed i Soci del Panathlon Club augurano alla Pesaro Rugby di proseguire il percorso sportivo portando sempre con Sé i valori di accoglienza e amicizia provati in questa speciale serata!


 




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