Da magazziniere e calciatore dilettante alla conquista della Champions League

di Tanja Stocchi (del 12/04/2019)



La straordinaria favola di Moreno Torricelli nel segno dell’umiltà
Grinta, simpatia e umiltà, così Moreno Torricelli ha incantato i soci del Panathlon Club Pesaro. Giocatore simbolo della Juventus degli anni ’90, ha chiacchierato e scherzato con i soci del Club pesarese alternando aneddoti e racconti del passato a commenti sul campionato in corso.
“La mia favola ha solo un nome, Trapattoni – ha esordito Moreno Torricelli - Ha avuto il coraggio e lŽintuizione di lanciare uno sconosciuto in una squadra come la Juventus. Gliene sarò riconoscente a vita. Cercavo unŽoccasione per provare a fare il professionista e lui me ne ha data una fantastica. Mi sembrava di vivere una cosa non reale. Era inimmaginabile che la Juve avesse bisogno di un giocatore dell’interregionale ed era impensabile che un giocatore dell’interregionale arrivasse alla Juve, e invece è successo. Era vivere una favola. L’inizio, prima di firmare il contratto, mi è servito per restare con i piedi per terra, ho vissuto quei momenti come occasione di crescita mia personale, poi piano piano, allenamento dopo allenamento, prendi consapevolezza. Non è stato facile perché mi sono trovato da oggi a domani a fare allenamenti con 10mila persone, così tante persone le avevo viste giusto a qualche festa di paese. Dopo le prime partite giocate a quei livelli, ci prendi sempre più gusto, inizi a crederci. Trapattoni è stato molto bravo a seguirmi in campo e insegnarmi tanto, ma è stato ancora più bravo a gestirmi al di fuori, e ad aiutarmi a gestire le dinamiche esterne al campo. Quello che mi manca di più del calcio giocato, come ha detto Paolo Maldini, è l’odore della fatica; l’adrenalina prima delle grandi partite, quella che non fa dormire la notte. Nel calcio attuale, rispetto a quello dei miei tempi, c’è più cura tattica, più attenzione alla tattica, ai dettagli, più differenza tra grandi e piccole squadre. Credo che nel calcio non s’inventi niente, ma è cambiato il mondo intorno, il modo di comunicare, di vedere. Negli anni ’90 tutti i calciatori più forti, italiani e stranieri, giocavano in Italia, li trovavi in tutte le squadre, ora la differenza tra la prima e la seconda è abissale.”
Tra gli ospiti della serata anche il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci; l’assessore allo sport, Mila Della Dora e il Presidente dello Juventus Club, Lino Schirò.
 “Una serata bellissima, fortemente voluta dal Panathlon Club Pesaro. Non è semplice avere la possibilità di ospitare personaggi così importanti – il commento di Barbara Rossi, Presidente del Panathlon Club Pesaro – ringrazio il consigliere Angelo Spagnuolo, vice presidente di Pindaro Eventi, che con la sua amicizia con Moreno Torricelli ha permesso la realizzazione di questa serata. Siamo il primo Panathlon Club ad ospitare Torricelli, ospiti di questo calibro sono importanti per il nostro Club. È stato molto bello vedere una grande partecipazione attiva da parte di tanti soci, ma anche da persone esterne al Club”.




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