LA SERATA DEL FOOTBALL AMERICANO

di Elisabetta Ferri (del 04/10/2008)



E' stata una serata frizzante, anche perché i giganti del football americano sono abituati alle maniere spicce: personaggi spontanei, che giocano gratis, solo per amore dello sport dal quale sono rimasti stregati. Squadre che ancora organizzano le trasferte in giornata, giocatori che si lavano le divise a proprie spese: questo perché un vero boom non c'è mai stato in Italia, se si fa eccezione per gli anni Ottanta, gli esordi che catturarono l'attenzione.
Lo ha ricordato con una bella relazione Daniele Magrini, oggi allenatore degli Angels, puntando anche sulla psicologia e filosofia di questa disciplina, che si basa sulla conquista delle yards, metro dopo metro, come un tempo i pionieri alla conquista dei territori da est verso ovest degli Stati Uniti.
Gli Angels hanno avuto la fortuna di incontrare di nuovo sulla propria strada Giovanni Ranocchi: e così dopo 15 anni la società è rinata, sulle spalle dei ragazzi di un tempo, quelli che giocavano nell'Under 20 quando gli Angels partecipavano al Superbowl.
E che oggi sono diventati presidente, allenatore, capitano. Insomma, le radici resistono: e questo è già un segnale prezioso.
La grossa novità che ci hanno anticipato a tavola è che i Ranocchi Angels hanno scelto la loro casa, che sarà ristrutturata a loro spese per la stagione 2008/2009: il camposcuola di via Respighi. Si comincia a febbraio. Si spera che anche i soci del Panathlon siano diventati nuovi tifosi.




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