CARTA DEL FAIR-PLAY
L’art.3, comma 2, punto b, dello Statuto, elenca tra le finalità del Club quella di agire “con azioni sistematiche e continue, per la diffusione della concezione dello sport ispirato all’etica della responsabilità, alla solidarietà ed al fair play, quali elementi della cultura degli uomini e dei popoli”. In questo senso la Carta del Fair Play rappresenta un altro vero e proprio decalogo di principi ai quali uniformare il proprio comportamento in ogni tempo e luogo della propria attività entro e fuori il Club.
Qui di seguito se ne riporta l’intero contenuto:
Qualunque sia il ruolo che svolgo nello sport, anche quello di spettatore, mi impegno a:
- Fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta e dalla virilità della competizione, un momento privilegiato, una specie di festa.
- Conformarmi alle regole ed allo spirito dello sport praticato.
- Rispettare i miei avversari come me stesso.
- Accettare le decisioni degli arbitri o dei giudici sportivi sapendo che, come me, hanno diritto all’errore, ma fanno tutto il possibile per non commetterlo.
- Evitare le cattiverie e le aggressioni nei miei atti, nelle mie parole o nei miei scritti.
- Non usare artifici o inganni per ottenere il successo.
- Rimanere degno nella vittoria, così come nella sconfitta.
- Aiutare chiunque con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione.
- Portare aiuto ad ogni sportivo ferito o la cui vita sia in pericolo.
Essere realmente un ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i principi qui affermati.
Con questo impegno, considero di essere un vero sportivo.
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