UNA STAFFETTA CHE UNISCE I CUORI



Rileggendo il testo compilato vent’anni or sono, in occasione del trentesimo Anniversario della Fondazione del Panathlon Club di Pesaro così concludevo….” In fondo ogni panathleta ha in mano il “testimone” e corre una meravigliosa, affascinante staffetta: ognuno si appresta  ad effettuare il “cambio”, in una vita associativa dove lo sport ha sempre tutti unito e affratellato. Così per trent’anni: così, in attesa di passare il “testimone”, ancora avanti senza incertezze: tanti auguri Panathlon Club di Pesaro”.


Da allora , era il 1987, sono passati  altri vent’anni: sono dunque lieto di essere stato un buon profeta, e di avere portato un minimo di fortuna al nostro Panathlon. La meravigliosa, affascinante  “staffetta” dunque continua , ed auguri ad altri di testimoniare, in futuro, ancora molti luminosi traguardi.


Ha abbastanza esperienza, anche nella nostra città, di altri prestigiosi Clubs “ Service “, ma il Panathlon è certamente il più particolare non fosse altro perché tratta sempre di uno stesso, solo, avvenimento, lo sport, quello per intenderci con la S maiuscola: Immaginate sotto questa identica “attività” quante serate trascorse ad apprendere, conoscere, selezionare le più svariate discipline sportive, ed ancor più dialogare con i veri protagonisti, i campionissimi dello sport, sempre disposti ad accontentare la “sete” di domande rivolte da una platea sempre vogliosa di novità, ma soprattutto travolta e affascinata da quella gloria sportiva che è il presupposto di ogni campione:


In sintesi, questo è il Panathlon che vuole tramandare e far conoscere ai tanti appassionati le gesta dei protagonisti, siano essi grandi campioni od umili gregari; ed in particolare conoscere anche i risvolti negativi, quelli delle rinunce, dei grandi sacrifici, dell’apporto, spesso determinante, delle famiglie che vivono giornalmente accanto ai giovani, futuri, grandi campioni: Questo, dicevo, è il Panathlon che vuole dar fama e lustro al Campione, ma anche trasmettere le loro gesta, a chi nella città ne resta lontano, spesso non attento od anche distratto dai mille problemi quotidiani.


Mi sembrerebbe oltremodo riduttivo limitare i compiti del Panathlon alla valorizzazione dei soli “ eroi “ delle singole discipline sportive : in realtà la vera forza del Club sono i vari Presidenti che nei molti anni –ne sono trascorsi ben cinquanta – si sono succeduti, tutti i loro più fidi collaboratori, ma anche tutti i Soci, anche i meno assidui, che hanno collaborato a rendere attraenti le tante serate trascorse nei piacevoli locali di palazzo Baldassini.  Soci presenti, Soci assenti, Soci – molti purtroppo – negli anni via via scomparsi.  Fare nomi sarebbe a questo punto impossibile: ma uno desidero farlo, quello del primo Presidente, il Marchese Alessandro Baldassini, “ ragazzo “ del “ 99 “, aristocratico, noto per i suoi trascorsi militari in “ Cavalleria “ , prigioniero in Germania nel secondo conflitto mondiale, personaggio certamente unico per stile, rapporti umani, signorilità.


Era il lontano 1957 quando il Marchese accese la fiaccola del Panathlon club Pesaro : tanti auguri perché possa brillare all’infinito!


Paolo Albini Ricciòli




Browser compatibili: IE7, Firefox3, Opera10, e relative versioni successive.
Copyright 2006 - Panathlon Club di Pesaro. Tutti i diritti riservati. Design ByDaga.